La Spada Sacra
In alcune versioni della leggenda arturiana, si dice che ciò che rende unica e magica la spada di Artù, Excalibur, è il materiale con cui è fatta.
Infatti, la sua lama è stata forgiata in epoche antichissime, migliaia di anni fa, dal ferro di un meteorite caduto dal cielo.
Essendo composta da un materiale “celeste” ma forgiata da mani terrestri, a mio parere simbolicamente Excalibur porta in sé l’unione tra il Cielo e la Terra, tra il Padre Celeste e la Dea Madre.
Questa è anche una caratteristica di Artù, re cristianizzato ma sinceramente rispettoso dello spirito delle forze naturali, nonché del Graal, coppa della Dea e calice di Cristo.
La sua magia sta dunque nella sua sacralità.
Possiamo dunque attingere a questo simbolo per richiamare dentro di noi lo spirito del guerriero arturiano o templare, e affrontare con fierezza e purezza d’animo la battaglia spirituale tra la luce e le forze oscure che stiamo vivendo nella nostra epoca.
“Gli uomini ne parlano da anni ormai, perfino gli uomini che oggi possiedono questa terra. Molti la cercano, e già qualcuno che pure vive in questa terra dubita della sua esistenza. Non è mai esistita una Spada come quella, dicono, se non nella mente di sognatori e menestrelli. Avrei potuto dire loro che si sbagliavano, ma non sapevano nemmeno che ero nei pressi, e se mi avessero visto mi avrebbero ucciso all’istante, così li lasciai nella loro ignoranza e nei loro dubbi.
Molti hanno visto la Spada, ma non vive più nessuno che l’abbia impugnata, tranne me. Entrò nella vita degli uomini comuni in un momento di pura magia, e da quel giorno in poi tutti gli uomini la credettero autenticamente magica; io suppongo che lo sia, se magica significa che non è di questa terra.” (Jack Whyte)