Ricordare le vite passate: benedizione o maledizione?
Prendo spunto da un meraviglioso telefilm coreano dal titolo “See you in my 19th life” (Ci vediamo nella mia diciannovesima vita), che racconta la storia di Ban Ji-eum che, ad ogni incarnazione, ricorda le sue vite passate. La sua penultima vita è finita prematuramente per un incidente, che l’ha separata dal suo primo amore, e nella sua attuale, diciannovesima vita, il suo scopo primario è ritrovare quella persona.
Ban Ji-eum non sa perché ricorda le vite passate, e per via di questi ricordi è come se vivesse tutte quelle vite contemporaneamente, mantenendo tutti i talenti e le capacità imparate nel corso del tempo. Sin da piccola infatti viene chiamata “la ragazza dai mille talenti” in quanto sa molte lingue, balla perfettamente il flamenco (era una danzatrice spagnola in una delle sue vite precedenti) e ha molte altre conoscenze. Quello che più mi ha colpito di lei però è stata la sua sicurezza, il fatto di non lasciarsi mai intimidire da nessuno, come invece accade a tutti gli altri personaggi “normali” che non ricordano o non credono alla reincarnazione. In Corea specialmente c’è un rispetto della gerarchia sociale molto rigido, ed è facile lasciarsi intimidire o umiliare da chi è più in alto nella scala sociale (ad esempio il proprio capo in azienda) o da chi è più vecchio. Ma Ban Ji-eum è stata anche un generale, un guerriero, un’importante figura in una corte reale, e non si lascia intimidire da nessuno.
Vive la sua vita attuale al meglio che può, ma a volte si domanda se il suo ricordare le vite passate sia una benedizione o una maledizione (alla fine scoprirà la risposta), perché se è vero che le rimangono la sicurezza e i talenti acquisiti in precedenza, è anche vero che convive col dolore accumulato di più vite in una, ricordando le persone perdute e le esperienze più difficili.
Questo mi ha fatto pensare e chiedermi: “Se io ricordassi le mie vite passate, sarebbe una benedizione o una maledizione? Saprei farne buon uso?”
Perché ricordare vuol dire anche convivere con azioni poco lodevoli o malvagie che possiamo aver compiuto in una delle nostre incarnazioni precedenti.
Il medium brasiliano Vital Frosi tempo fa disse: “Quando la transizione giungerà al termine, la coscienza di coloro che sono pronti all’ascensione si allargherà a livelli molto alti, al punto da promuovere il ricordo di tutte le vite passate. Non solo le vite vissute qui sul Pianeta Terra, ma anche al fuori di esso…”
Frosi specifica che ciò avverrà solo dopo la transizione della Terra e riguarderà solo le coscienze che avranno fatto il salto, e per fortuna, aggiungerei io, poiché ricordare richiederebbe un’enorme responsabilità, la responsabilità di usare i talenti e le conoscenze passate in modo saggio e puro, in allineamento con la Nuova Era.
E voi, vi siete mai domandati cosa fareste se poteste ricordare tutte le vostre vite passate?
NOTE:
-La serie See you in my 19th life è disponibile su Netflix in lingua originale con sottotitoli in italiano.
-Il video in italiano di Vital Frosi sulle vite passate è disponibile sul canale YouTube “Il Grande Risveglio” (data 20/04/2022)