Beltane e Rhiannon: il Risveglio della Natura

RHIANNON SU CAVALLO CON LOGO

Una delle principali Dee collegate a Beltane - festività celtica in cui si celebra il risveglio della natura e che cade tra fine Aprile e inizio Maggio (Calendimaggio) - è Rhiannon, Dea dell’amore e della sessualità, il cui nome significa “grande regina” o “divino femminile”. Rhiannon appare diverse volte nella mitologia gallese e la sua figura segna anche il passaggio dai rituali pagani della Dea celtica dei cavalli (Epona) all’amore cavalleresco.

Il racconto più noto su Rhiannon si trova negli antichi scritti medievali gallesi dal nome i Mabinogion, dove troviamo Pwyll, signore del regno di Dyfed, che un giorno vede una splendida donna vestita d’oro su un cavallo bianco. Nonostante i migliori cavalieri cerchino di raggiungerla, nessuno ci riesce.  Pwyll decide di cercarla da solo e il terzo giorno riesce ad avvicinarsi e a chiederle di fermarsi. Lei lo fa e gli dice che preferirebbe sposare lui piuttosto che l’uomo a cui è stata promessa. Insieme, i due riescono a mettere fuori gioco il rivale e a poi si sposano.

Dopo tre anni nasce un bambino, che però scompare subito durante la notte. Per timore di essere incolpate, le damigelle che avrebbero dovuto fare la guardia al piccolo uccidono un cucciolo di cane e spargono le ossa e il suo sangue sul letto e su Rhiannon, accusandola di aver ucciso e divorato suo figlio. La regina viene mandata in esilio per sette anni, e sarà obbligata a stare al palo dei cavalli per raccontare questa storia ai passanti, oltre che a portare sulle spalle gli invitati a corte, come se fosse un cavallo.

Nel frattempo, in un altro regno, alla vigilia di ogni Primo Maggio nasce un puledrino che scompare immediatamente, così il signore decide di fare la guardia, e riesce a tagliare la zampa della creatura che ruba i cavalli. Quando esce però della creatura non c’è traccia, ma nella stalla trova un bellissimo neonato che adotta. Crescendo, il bambino dimostra capacità sovrannaturali, oltre a una grande affinità coi cavalli e assomiglia sempre di più al Pwyll. Il giovane viene così portato a corte, dove si ricongiunge alla famiglia originaria, e Rhiannon viene perdonata e ricondotta a corte come regina.

Nel libro Le nebbie di Avalon durante i fuochi rituali di Beltane viene concepito Mordred, il figlio di Artù e Morgana, e così anche alcune future sacerdotesse. Nel romanzo Ginevra, che non riesce a dare un figlio ad Artù, non tollera questa festa proprio perché simbolo di una fertilità che a lei è stata negata: “Beltane. Il trionfo del paganesimo. Era sicura che quella sera molti dei suoi servitori e delle sue ancelle sarebbero sgattaiolati fuori dal castello, per unirsi nei campi quando i falò fossero stati accesi sull’Isola del Drago in onore della Dea. E qualcuna di loro, lo so, tornerà a casa con il ventre gravido del figlio del Dio… mentre io, una devota moglie cristiana, non posso dare un erede al mio amato marito…”

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