Mabon: Celebrare Madre Terra (Equinozio d’Autunno)
Si avvicina l’Equinozio d’Autunno, che nella Ruota dell’Anno di Avalon è connesso alla Dea Madre della Terra.
Questa festività è anche detta “Mabon” poiché anticamente in Galles si celebrava il Dio Mabon ap Modron, dio della giovinezza, del raccolto e delle foreste.
La natura si tinge di arancione, marrone, rame e oro, e raccogliamo con gratitudine i frutti della terra, che ci sosterranno nei mesi freddi.
Celebriamo l’archetipo della Madre, la maturità.
Ci sono molte cose che possiamo fare per connetterci a Madre Terra e celebrare questo periodo:
- Se abbiamo un altare per la Dea, possiamo adornarlo con foglie, frutta fresca come mele o pere, frutta secca (in guscio), cristalli, oggetti che sentiamo in sintonia con questa celebrazione, dei colori dell’autunno.
- Possiamo purificarci con la terra, facendo impacchi di fango e argilla, prendendoci così cura del nostro corpo.
- Possiamo fare un po’ di pulizia, non le grandi pulizie di primavera che abbiamo fatto a Imbolc (Dea Brigid), ma portando equilibrio eliminando ciò che non ci serve più per far spazio al nuovo, o semplicemente aggiustando o riutilizzando in modo nuovo qualcosa (ad esempio trasformare degli abiti in un tappeto o una tenda).
- Possiamo fare uno o più rituali di gratitudine per ciò che abbiamo e per la natura che ci ha donato il necessario per superare l’inverno.
- Possiamo celebrare la terra camminando a piedi nudi, sdraiandoci nella natura, facendo passeggiate esplorative.
- Possiamo liberare la creatività, creando qualcosa di fisico, magari con l’argilla, oppure dipingendo, ballando, utilizzando il corpo come strumento di Madre Terra.
- Possiamo fare conserve per l’inverno e preparare del cibo da condividere con le persone che amiamo.
A questo proposito, condivido qui con voi la ricetta di una crostata che ho preparato in onore della Madre Terra:
CROSTATA SENZA GLUTINE DI PERE, CIOCCOLATO E FRUTTA SECCA
PER LA FROLLA: Impastare 3 uova con un pizzico di sale, vaniglia (quella vera, non la vanillina), 100 gr di farina di nocciole, 100 gr di fecola di patate, 300 gr di farina di riso, 1 cucchiaino di bucce di psillio in polvere, 250 gr di burro chiarificato, 50 gr di sciroppo d’acero. Ricavarne due panetti, avvolgerli nella pellicola e porli in frigorifero per farli rassodare.
Nel frattempo, tagliare 2 o 3 pere mature a pezzettini, cuocerle in un pentolino per una decina di minuti insieme al succo di un limone, un po’ di sciroppo d’acero (o altro dolcificante a piacere, la quantità dipende da quanto dolce volete la torta, io ho usato circa 40 gr), un cucchiaio di fecola di patate o amido di mais, mescolare spesso. Lasciar raffreddare. Intanto, tagliare a pezzetti della frutta secca (io ho usato 40 gr noci, 40 gr di nocciole e 40 gr di mandorle, precedentemente ammollate per 10-30 minuti), e mescolarla poi alle pere. Separatamente, tagliare a pezzetti anche una stecca di cioccolato fondente, tenendolo da parte.
Preriscaldare il forno a 180°. Prendere la frolla dal frigo e stenderla nella teglia (20-24 cm), lasciando i bordi alti. Avanzerà della frolla che in parte utilizzerete in superficie, e in parte potrete congelare per un’altra volta o con cui potete fare dei biscotti. Fare una cottura alla cieca per circa 10 minuti, mettendo della carta forno sulla base della frolla e versandoci sopra dei fagioli secchi o le apposite palline; trascorso quel tempo, togliere carta forno e palline e lasciar cuocere senza il ripieno per altri 10 minuti circa (tenete sempre d’occhio la cottura, affinché non si bruci); ora versare delicatamente il ripieno di pere e frutta secca nella frolla, aggiungendo in modo sparso i pezzi di cioccolato. Infine, aggiungere qualche briciola di frolla cruda a mo’ di crumble. Continuare la cottura per altri 10/15 minuti, o finché non si è certi che la crostata sia cotta a puntino.
Far raffreddare prima di sformarla, e se non si mangia subito è meglio metterla in frigo per farla rassodare, in quanto essendo senza glutine potrebbe rompersi. Quando è pronta, condividere con le persone amate per celebrare l’Equinozio di Autunno!