Le confessioni di una suora pagana (romanzo storico) di Kate Horsley, è un romanzo sentito e splendidamente scritto sulla fine di un’era, purtroppo non ancora disponibile in italiano.

Gwynneve è un’aspirante druida con un amore infinito per la conoscenza. Dopo la morte della madre decide di andare in cerca di Giannon, il giovane druido che ama, per completare la formazione.

Sono i suoi scritti a raccontarci la sua storia, che lei scrive nella maturità mentre come suora serve Santa Brigida nel suo monastero, occupandosi della fiamma sacra. I capitoli si alternano tra la seconda parte di questa sua vita da suora e relativi problemi creati da un vescovo crudele, e la sua precedente vita da druida.

Il romanzo è agrodolce, poiché la vita di Gwynneve non è facile e noi la accompagniamo attraverso i suoi momenti difficili (ce ne sono anche di piacevoli, comunque), ma la scrittura è molto bella e tenera ed è una gioia leggere.

Le confessioni di una suora pagana è “solo un romanzo”, ma a un livello più profondo è la testimonianza della fine delle usanze pagane nelle isole di Irlanda e Britannia.

Qui, il malvagio vescovo che subdolamente si insinua nel monastero di Santa Brigida diventandone il padrone, simboleggia alla perfezione l’annientamento del divino femminile nonché della bellissima armonia tra paganesimo e cristianità rappresentata da Santa Brigida, che è il motivo principale che mi ha avvicinato a lei.